martedì 5 agosto 2008

Nengajou e timbrini


Mancano sei mesi alla fine dell'anno. Fa caldo e noi italici abbiamo in testa solo sole, mare e divertimento. Sole, mare e divertimento. Sole, mare e divertimento.

Però sei mesi passan presto è quindi è già tempo di informarsi e organizzarsi.
In questo caso voglio accennare alla tradizione giapponese dei "nengajou", le cartoline augurali di capodanno.

A capodanno è abitudine scambiarsi cartoline di auguri, un po' come da noi, ma con modi e regole e un po' diversi.

Quando farli e quando non farli
Ogni famiglia le prepara e le manda a tutti i propri parenti o amici.
Aziende e negozi li mandano, magari ai propri clienti selezionati. Ne so qualcosa anch'io ;-)
E la cosa è praticamente obbligatoria.
Nel caso però che in famiglia ci sia stato un lutto, per quell'anno la famiglia non può mandare nè ricevere nengajou. Ciò non significa che è esonerata da questo lavoro, anzi con molto anticipo deve inviare a tutti i possibili corrispondenti un'altra serie di cartoline per informarli che, a causa del lutto non potrà mandare gli auguri a capodanno e che sarà bene che, per quell'anno non glieli mandino.
Insomma... qualcosa si deve spedire sempre!

Spedizione e consegna
Le cartoline di Capodanno vengono preparate in vario modo, ma è fondamentale che vengano consegnate al destinatario tutte insieme lo stesso giorno, la mattina di Capodanno.
L'anno scorso il sistema postale giapponese assicurava la consegna per il giorno di Capodanno delle cartoline imbucate entro il 21 dicembre.
Ovviamente il sistema postale giapponese è organizzato per garantire le consegne proprio quella mattina.
In primo luogo nei giorni precedenti il personale individuerà tutta la corrispondenza di quel tipo, la classificherà e la immagazzinerà in attesa della consegna.
In secondo luogo la mattina di capodanno i postini saranno chiamati ad una giornata di superlavoro per effettuare tutte le consegne. In Italia sarebbe possibile avere un sistema in piena efficienza la mattina di capodanno?

Le cartoline
Le cartoline sono di tipi, ma di solito si tratta di cartoline postali giapponesi, formato 10x15 verticale, dall'affrancatura economica (dato che è necessario spedirne un bel po').
Di solito c'è l'abitudine di prepararsele da se e da personalizzarle con scritte e timbrini.
oppure si possono trovare in tutti in negozi di cartoleria, nei conbinì, ecc.
Ad esempio Japan Post offre delle cartoline in bianco preaffrancate, dove è possibile scrivere a mano o usare una stampante.
Le aziende magari le fanno preparare, personalizzate, presso i service di stampa.
Gli argomenti dell'illustrazione sulla cartolina sono vari, ma vanno da quelli tradizionali, quali l'animale dell'anno dallo zodiaco cinese, alla composizione fotografica di famiglia (specialmente se ci sono stati nuovi arrivi). Raramente si sono illustrazioni natalizie occidentali, tipo l'albero di natale o la casa sotto la neve.

Timbrini
Elemento immancabile da apporre sulla cartolina è qualche timbrino, come da abitudine giapponese.
Data la mania giapponese per i timbri e timbrini (vi ricordo che in Giappone ognuno ha il suo timbro personale, che ha una validità uguale alla firma, se non superiore) questi non possono mancare anche in questo caso.

E qui io sono impazzito perchè in molte cartolerie si trovano dei fantastici timbrini, che farebbero la gioia dei nostrani maniaci filo-nipponici.

Ecco qualche foto, scattata a Tokyu Hands. Notare a destra il timbrino con Tottoro!





Stampa self-service
Quest'anno l'ultima moda era quella di prepararle al computer, stampandole su una stampante ink-jet a colori. E infatti era il business del momento. A Yodobashi, ma praticamente ovunque, c'erano infiniti modelli di stampante e montagne di cartoline stampabili, con kit, software e guide per comporre le fotografice. Anche io ne ho comprate un po', dato che costavano infinitamente meno che in Italia e che dovevo spedirne un po'. Anche l'ufficio postale ne vendeva, già affrancate, praticamente al solo costo del francobollo.
Ora vi saluto che vado a buttare giu qualche idea per i prossimi nengajou e poi andrò al mare anch'io.

P.S.: se passate all'Ufficio Postale, prendete anche la serie di francobolli di Capodanno. Quelli del 2008 erano tutti filigranati d'oro. Spettacolari.

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