Tutto cominciò qualche capodanno fa. La mia dolce metà mi preparò un tipico piatto giapponese che si mangia appunto a capodanno. Era oshiruko con omochi.
L'Omochi lo conoscevo già, avendolo mangiato nell'ozoni. Ero stato perentoriamente avvertito: "Attento, perchè con omochi ogni tanto qualcuno muore. " Si comincia bene.
Per chi non lo sapesse l'omochi è un preparato di riso piuttosto duro, insapore, di solito in forma di palline o di tavolette, che si accompagna ad altri piatti caldi. Con il calore si ammorbidisce, diventa molto colloso e filamentoso, per poi reindurirsi raffreddandosi.
Purtroppo, se non si ha l'accortezza di deglutirlo con attenzione, può succedere che rimanga appiccicato in gola con esiti tragici. Lo scorso capodanno sono morti in sette, soprattutto vecchietti.
A me piace tanto la tavoletta di mochi scaldata sulla griglia e con una striscia di alghe nori intorno
Ok... Lasciamo perdere l'omochi e parliamo di oshiruko.
Come tutti i filonipponici sanno il fagiolo è alla base della pasticceria giapponese.
E l'oshiruko è appunto una crema di fagioli atzuki con lo zucchero, che si mangia tipicamente a capodanno, oppure si può preparare diversamente (e allora si chiama "anko") e mangiare col gelato alla crema o usare come ripieno per tanti spuntini
Ma io non lo sapevo.
Era uno dei miei primi approcci con la cucina giapponese. Da buon italiano aspettai questo piatto di fagioli, già un po' dubbioso sul suo sapore.
Ed ecco che mi trovai a mangiare il mio primo dolce giapponese.
Purtroppo per i primi tre secondi le cose filarono bene, ma appena il mio cervello elaborò la presenza del fagiolo, lanciò l'allarme. "ERRORE! ERRORE! ERRORE! ZUCCHERO NEI FAGIOLI". Per il mio cervello i fagioli sono solo salati; lo zucchero è semplicemente un errore. E così le cose diventarono piu difficili.
Anche ora, a distanza di anni, gustare dolci a base di faglioli mi è sempre un po' difficile. Menomale c'è l'omochi a stemperarne il sapore.
1 commento:
Questo post è troppo divertente :)
Io invece ho sempre trovato che i fagioli fossero dolci, perciò il mio cervello non ha dato segnali di errori la prima volta che ho assaggiato l'anko... Mmm che buonoo
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